SU CAMINU DE SU CRAMU

IL CAMMINO

Con lo sguardo rivolto verso Haifa, convento Carmelitano “Stella Maris” sul Monte Carmelo e Nazaret, Basilica dell’Annunciazione e poi verso Fatima e Nazarè, Portogallo, si parte dal Colle di Sant’Elia in Cagliari e attraverso le mete di Cagliari, Assemini, Villacidro, Mogoro, Oristano, San Vero Milis, Santu Lussurgiu, Cuglieri, Bosa, Villanova Monteleone, Alghero, Sassari, Chiaramonti, Tempio Pausania, Luogosanto, si raggiunge Santa Teresa Gallura, Capo Testa.

Fine e inizio di un nuovo percorso verso Santiago de Compostela,  Finisterre e Muxia in Galizia.

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Era il 1569 quando i Padri carmelitani spagnoli, Pietro e Felice fondarono il primo convento in Sardegna.
Già dal 1506 però alcuni monaci carmelitani, provenienti dalla Catalogna, si stabilirono sul colle di Sant’Elia in un monastero, già dei Vittorini, nei pressi della Torre della Lanterna.

In quel periodo nell’intera Spagna regnava Filippo II ed in Sardegna si succedevano i Vicerè: Alvaro de Madrigal (1556-1569), Gaston de Moncada (1589-1597), ecc.

Ben presto gli antichi Padri riuscirono a diffondere la devozione verso la Vergine del Carmelo in tutta l’isola di Sardegna.

Il Cammino del Carmelo si ripropone, idealmente, di ripercorrere quella che è stata, in tutta l’isola, la grande diffusione, la fede e la devozione verso la Beata Vergine del Monte Carmelo, ma anche e fortemente quello di essere un percorso di scoperta e di emozione.

Al momento dell’iscrizione al Cammino del Carmelo si riceverà la Credenziale in cui viene chiesto di fare una Promessa:

“Vedere i Luoghi e i Volti, Ascoltare i Rumori e i Suoni, Annusare gli Odori e i Profumi, Gustare i Cibi e i Sapori, Camminare sulla Terra di Sardegna Leggeri”